Avrei dovuto scrivere questa recensione già da tempo.
A frenarmi, a parte la cronica mancanza di tempo, era la mancanza di foto accettabili da mettere a corredo del post.
Ho colmato questa lacuna e finalmente sono qui, felice di rendere onore al merito di una realtà laboriosa e molto curata.
Parto col dire che il Maso Franch è a Lavis, a pochi minuti da Trento e pochi minuti dall’omonima uscita dell’autostrada ma è immerso nel verde e gode di ampio spazio all’aperto che d’estate è piacevole anche nelle giornate calde.
È possibile anche pernottare qui ma ancora non mi è ancora capitata l’occasione.
Ho iniziato a venire in questo locale quando ancora c’era la vecchia gestione, un pranzo al ritorno da un week-end con la mia migliore amica ( che mi ha fatto conoscere il Maso) e mia sorella nel lontano 2016.
Mi sento di dire che col cambio di gestione è decisamente migliorato!
È ovviamente fuori zona per me quindi lo frequento al massimo due, tre volte all’anno ma non mi delude mai.
Questa estate, visto che eravamo a Trento per le vacanze, ho portato anche marito e figlio e sono stati felici quanto me.
Perché il Maso Franch, è bene dirlo, benché elegante e raffinato è children friendly: fasciatoio nel bagno, angolo giochi, menu dedicato.
I genitori possono così godersi una cena di tutto rispetto mentre i bambini si intrattengono coi giochi e i libri.
Veniamo al sodo: cosa si mangia?
La giovane chef cerca costantemente di valorizzare prodotti e cantine del territorio e ogni settimana, oltre al menu alla carta, è presente un menu speciale differente, generalmente di tre portate, dedicato a qualche tema ben preciso; ogni portata ha un calice di vino o grappa abbinato e si aggira sui trenta euro a persona.
L’ultima volta che sono andata il menu degustazione prevedeva, per darvi un’idea:
Code di gamberi viola con mozzarella di bufala e pane fatto in casa alle olive
Raetica Nosiola, Villa Persani
Risotto agli scampi, crema di melanzane e pomodorini confit
Aromatta, Villa Persani
Mousse al cioccolato caramellato, salsa all’ananas e peperoncino con briciole di meringa
Grappa “del mè/ d’or”, Distilleria Pilzer ( al posto di questa noi abbiamo provato il ” Nocciolino”, un liquore alla nocciola che ora voglio fortemente a casa!)
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È sempre a disposizione un menu alla carta che cambia con la stagione, quando sono andata con la famiglia io ho preso dei deliziosi spaghetti con una carbonara di mortadella trentina e spuma di ricotta e Andrea degli gnocchi al tartufo.
Anche in questo caso siamo rimasti più che soddisfatti.
Vi suggerisco calorosamente di inserirlo nella vostra bucket list di ristoranti da provare: per invogliarvi ancora di più a breve scriverò un ricco post su cosa fare a Trento e dintorni per un week- end super rilassante e gourmet!
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