Quando ero piccola non mi piacevano i biscotti, men che meno quelli confezionati.
A casa si mangiavano i classici Saiwa e poco altro ma ogni tanto mia mamma cedeva e prendeva i canestrelli de La Sassellese ( tutt’ora in vendita) e allora i biscotti li mangiavo pure io, anzi li mangiavo TUTTI io!
Nel mio Calendario dell’Avvento dei biscotti non posso non inserire dei biscotti, molto semplici, che vedo da anni postati dalla mia amica Elisa di Versilia in Pentola e che ancora non avevo fatto: i befanini versiliesi.
La ricetta è della sua mamma, l’ho seguita alla lettera, sono ammesse però variazioni sul tipo di alcool usato, sulla scorza di arancia che può essere di limone…
Eccoci al giorno 11 del Calendario dell’Avvento dei biscotti!
Trovare ben 25 ricette diverse senza ripetersi è stato decisamente difficile: il mondo dei biscotti è molto variegato ma, diciamoci la verità, i doppioni o i biscotti simili sono davvero tanti!
Al giorno 10 del Calendario dell’Avvento dei biscotti torniamo alle ricette internazionali con questi biscotti friabili al tahin di Yotam Ottolenghi.
La tahin è una salsa setosa ottenuta macinando i semi di sesamo, che rilasciano il loro olio e regalano un aroma unico a qualsiasi preparazione; potete trovarla in praticamente tutti i supermercati un po’ forniti nel reparto cibi etnici o su Amazon.
Oggi il calendario dell’ Avvento dei biscotti vi propone un ricetta molto rustica, montanara, fatta di ingredienti semplici, per non dire poveri.
Gli zuccherini montanari sono biscotti un po’ duretti che nell’impasto hanno dei semi di anice e sono ricoperti di una glassa zuccherina.
Quando ero piccola li ricordo come ” zuccheroni” nella loro versione grande ( grandi circa come un pugno e belli spessi): mio padre e mia sorella ne vanno matti, io non li amo molto ma quelli che vedete in foto sono finiti direttamente nelle loro mani!
