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Approfittando di un inaspettato week end da sola ho mezzo un po’ in azione il forno, volevo rifare questi biscotti da parecchio tempo e, dato che sono perfetti per Natale e la prossima settimana ho un paio di feste in vista, era davvero il momento di darsi da fare.
Meno 10 giorni a Natale, quasi ci siamo!
Le giornate si faranno sempre più convulse, le corse agli acquisti last minute, che siano regali o generi alimentari, incombono, le feste scolastiche, le cene coi colleghi, gli aperitivi festivi fra amici si fanno sempre più fitti.
Ho in programma
Io non butto mai via cibo, se capita è perché davvero non è più recuperabile, o perché una determinata ricetta è riuscita così male da essere immangiabile: succede di rado ma accade, recentemente è successo con delle polpette di zucchine e primo sale copiate da una rivista, alla prova assaggio risultate viscide e insapori tanto da finire in massa, malgrado tutto, nell’umido.
Mi dilungherò un momento sulle innumerevoli esperienze avute con ricette tratte da riviste, anche prestigiose, seguite alla lettera e risultate degli orrori inimmaginabili: nel corso degli anni ho accumulato delusioni e, a volte, brutte figure.
E’ autunno!!!
Finalmente.
Autunno vuol dire, fra le altre cose, torte di mele.
Le torte di mele sono profumate, semplici, avvolgenti, consolatorie; sanno di casa, di nido, di colazioni lente e di pomeriggi passati a chiacchierare.
Si possono agilmente fare anche coi bambini attorno, e come in questo caso, con qualche accortezza, possono essere leggere e non gravare sulla dieta.
La mia lotta coi lievitati prosegue.
Non sono mai troppo soddisfatta di come mi vengono, che io usi lievito di birra o madre; forse sono io troppo severa con me stessa, forse devo semplicemente insistere per migliorarmi.
Questi piccoli panini al latte sono indiscutibili a livello di ricetta perché questa viene niente meno che da Gino Fabbri; ho solo cambiato il modo di formarli e la dimensione per pura comodità personale.
