Ripropongo un post scritto molto tempo fa che però sul vecchio blog aveva moltissime visualizzazioni: si tratta di una sorta di vademecum per organizzare le vacanze con bimbi piccoli, diciamo da 0 a 4 anni.
Il lungo articolo è relativo ai nostri viaggi in Thailandia, siamo andati due volte con Lorenzo piccolo e l’anno prossimo finalmente ritorneremo.
Sono comunque per lo più consigli pratici validi per qualsiasi paese.
Ora posso dire di andarmene a zonzo con un “bimbo grande” e molte delle cose elencate qui sono superflue, è probabile fra qualche tempo mi dedicherò a un post per quest’altra fascia di età ma prima devo…Fare esperienza a mie spese!
Ovviamente quanto scrivo rispecchia le esigenze di MIO figlio che potrebbero essere nettamente diverse da quelle di un altro bambino/a anche se della stessa eta’: il buon senso è la prima cosa di cui armarsi in questo caso e nella maternità’ più’ in generale.
Aggiungo che pur andando in un paese cosiddetto “esotico” ci limitiamo a località’ turistiche note e ben organizzate dove è ragionevole aspettarsi di trovare il minimo indispensabile come pannolini, salviette, omogenizzati: non andiamo con un bambino di un anno a fare la traversata dello Yemen a dorso di cammello né discendiamo il delta del Mekong in canoa; le trovo in effetti pessime idee già’ per gli adulti anche se c’è chi è disposto a metter a repentaglio vita e sicurezza per questo tipo di “vacanze”.
Non divaghiamo e veniamo al sodo: se avete in progetto una vacanza all’estero, specialmente in un paese lontano, è ragionevole pensare che organizzerete la cosa per tempo.
Per tempo quindi parlate della cosa col vostro pediatra che, a sua discrezione, vi dirà’ se è il caso di fare qualche vaccinazione altrimenti non obbligatoria o magari anticiparne un’ altra.
Nel nostro caso per esempio la pediatra ha ritenuto opportuno far fare a Lorenzo l’epatite A prima di partire.
Chiedete anche al pediatra quali farmaci è opportuno portarvi dietro: molto dipenderà’ dalle condizioni di salute del vostro piccolo o da sue particolari esigenze, Lorenzo per mia immensa fortuna è un bimbo sanissimo e robusto e le cose basilari che mi porterò’ saranno:
– termometro digitale
– tachipirina (paracetamolo) in gocce o sciroppo e in supposte (nel caso avesse vomito)
– qualcosa per alleviare il fastidio dei dentini che spuntano
– fialette di soluzione fisiologica
– spray nasale con acqua di mare
– fermenti lattici
– crema solare protezione 50+ per bambini (e per il marito che è un “pelo rosso” e si scotta anche solo guardandolo)
– latte doposole
– crema lenitiva post puntura d’insetto
– documentazione medica relativa alle vaccinazioni eseguite rilasciata dalla USL
– braccialetti identificativi e pennarello indelebile per scriverci
– forbicine arrotondate
– collirio alla camomilla
– crema lenitiva per irritazioni da pannolino
– salviette umide
– numero di telefono del pediatra
– numero di telefono linea medica dell’assicurazione
Come dicevo andrò’ in un posto dove in una comune farmacia o market si possono recuperare pannolini, cerotti, disinfettanti, garze e quanto necessario in caso di piccoli incidenti, TENETE PRESENTE CHE SE ANDATE VIA CON UN TOUR OPERATOR AVRETE PROBABILMENTE UN’ASSICURAZIONE MEDICA DI BASE INCLUSA, LEGGETE ATTENTAMENTE COSA E’ COMPRESO E PREVISTO E COSA NO, SE COME NOI ANDATE VIA PRENOTANDO PRIVATAMENTE VOLO E HOTEL MOLTISSIME COMPAGNIE ASSICURATIVE CREANO PACCHETTI AD HOC PER OFFRIRE UNA COPERTURA MEDICO SANITARIA OTTIMALE.
L’importante è che vi dotiate di una copertura medica scegliendo quella che più’ vi aggrada ma non andate via senza!
Per quel che riguarda il reparto “farmacia e igiene” direi che è tutto, veniamo a quanto conto di portare per rendere il viaggio più’ confortevole.
Le ore in volo saranno lunghe a passare, Lorenzo in movimento dorme piuttosto placidamente e spero che l’aereo gli farà’ lo stesso effetto dell’auto, in ogni caso mi doterò’ di:
– qualche giochino fra i suoi preferiti e più’ silenziosi per rispetto altrui
– calzettoni spessi per poterlo lasciare libero anche di girellare un po’ senza scarpine
– biberon per farlo ciucciare al momento del decollo ed alleviare i sintomi della pressurizzazione ( va bene anche il ciuccio ma Lorenzo lo ha sempre snobbato)
– tazzina con beccuccio per dargli da bere agevolmente
– bavaglino
-salviette umide
– igienizzante mani
– qualche pannolino per il cambio
– un paio di cambi completi calzini/pantaloni/maglietta in caso di necessita’ o di disguidi con le valigie
– un pacchetto di biscotti adatti all’età
– il MEI TAI (sorta di marsupio leggero in tessuto adatto anche per bimbi grandicelli)
Non mi porterò’ null’altro da mangiare perché Lore è oramai svezzato e mangia con la fame e i gusti di un adulto quindi non ci saranno problemi e anzi si divertirà’ da matti ad assaggiare i pasti in volo.
Tenete presente che la maggior parte delle compagnie aeree offre pasti speciali per bambini e/o per qualsiasi tipo di dieta o intolleranza alimentare, basta specificarlo all’atto della prenotazione o anche più’ tardi ma di solito almeno 24 ore prima del volo.
Come vestirlo?
Solitamente nei voli a lungo raggio fa un freddo tremendo, dopo i primi viaggi intirizziti io e mio marito non ci caschiamo più’: pantaloni lunghi, calzini, maglietta a maniche corte e sopra una felpa con zip e cappuccio per difenderci dai malefici soffi di aria condizionata.
Per Lore adotterò’ la stessa strategia:
– un body leggero per tenere ben coperto il pancino
-maglietta a maniche corte
– giubottino comodo con zip e cappuccio da usare all’occorrenza
– pantaloni lunghi
– calzini leggeri ma lunghi sostituibili eventualmente in volo con quelli citati prima
– scarpine
Le compagnie aeree offrono solitamente una coperta in pile, un cuscino e un paio di ciabatte usa e getta per gli adulti: la coperta può’ venire utile, il cuscino di solito è solo un ingombro, le ciabatte usa e getta sono molto gettonate, nemmeno a dirlo, dai giapponesi ma non le ho mai viste addosso ad altri.
Passiamo adesso a tutto il necessario per una bella vacanza finalmente!
Noi andiamo in posti caldi quindi qui sotto c’è una lista adatta a una vacanza al mare: ovviamente basta adeguare l’elenco alla destinazione.
– pannolini da bagno
– costumini
– sandali da spiaggia
– cappellino
– occhiali da sole con protezione U.V.A. e U.V.B. (costano un po’ ed è improbabile li terra’ molto ma ai tropici è decisamente opportuno averli!)
– maglietta con fattore protettivo ( quelle della Decathlon per intenderci)
– body interi senza maniche
– bermuda
– pantaloni lunghi
– magliette e canotte
– paia di calzini
– felpine
– polo una manica lunga una corta
– bavaglino in silicone con tasca raccogliavanzi
– carillon della buonanotte per avere un po’ dell’atmosfera di casa
– scarpine aperte
– scarpine chiuse
Nel vecchio post avevo anche specificato le quantità di pezzi (tot magliette, tot calzini…) ma in verità la cosa dipende molto dai paesi visitati: in Thailandia per esempio ci sono lavanderie impeccabili che in 24 ore ti consegnano la roba lavata e stirata a cifre per noi irrisorie, se si va al freddo il numero di cambi in linea di massima è minore di quando si va in posti molto caldi.
Manca qualcosa secondo voi?
Se si ditemelo!
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