Un umido che nulla ha a che vedere con la California questo ma, come dice lo stesso Artusi: “Chi studiò questo piatto, non sapendo forse come chiamarlo, gli applicò questo strano titolo; del resto poi, strani o ridicoli sono quasi tutti i termini culinari”.
L’ho servito per il pranzo di Natale ma fino adesso non ho avuto il tempo di postarlo: in queste settimane tutto il tempo libero che ho da dedicare al blog lo sto usando per sistemare la faccenda della doppia lingua, ho ancora “soltanto” un anno di post arretrati, finirò per la pensione!
Questo bue è cucinato con ingredienti semplici ed economici ma ne risulta un piatto molto ricco e adatto a pasti importanti; i miei commensali l’hanno gradito senza eccezioni accompagnato da abbondante purè di patate.
- 700 gr polpa di manzo magra (lombata, filetto)
- 50 gr burro
- 200 ml panna fresca
- 200 ml acqua
- 1-2 cucchiai aceto forte
- 1 cipolla bianca
- 1 carota grande
- sale & pepe a piacere
- Rosolate la carne sul fuoco col burro, la cipolla e la carota tagliate grossolanamente.
- Quando la carne avrà preso colore versate l'aceto, quando è evaporato aggiungete l'acqua e la panna.
- Fate cuocere a fiamma bassa per circa tre ore avendo cura che il liquido non asciughi troppo.
- Tagliate la carne solo una volta ben fredda e servitela riscaldata col sugo passato al setaccio (o frullato) in modo da risultare cremoso.
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