Come ho scritto nei pst precedenti è un momento fortunato per il blog, ho molte ricette da scrivere ma ogni post mi porta via diverse ore di lavoro se considerate il sistemare le foto, sistemare il seo panel, scrivere post e scheda ricetta e fare questo per due volte in due lingue diverse.
Per questo motivo, benché, col tempo tutte verranno ovviamente pubblicate, devo decidere a cosa dare la precedenza.
Come scegliere? Mi è sembrato giusto farlo decidere a voi!
Ho fatto un bel sondaggio fotografico sulla pagina Facebook postando questo collage:
Nell’ordine abbiamo:
la pinza bolognese
zucca con streusel di gorgonzola e nocciole
pomodorini confit al miele
gnudi toscani
chips di cavolo nero
Voi avete votato?
E se non lo avete fatto cosa avreste votato?
Il sondaggio ha avuto molto successo, la foto numero 4 ha stravinto quindi sono qui, mentre guardo Ant Man con Lore e il latte brulé si va cuocendo bagno maria, a scrivere di corsa la ricetta degli gnudi toscani.
Per prima cosa devo chiarire che per me questi non sono gnudi ma “topini”: a casa nostra questo è il loro nome ufficiale e io e mia sorella sin da piccole ne spazzoliamo piatti pieni, non ci stancano mai.
Il loro condimento ideale sono burro, salvia e Parmigiano ma in famiglia li mangiamo anche col sugo di pomodoro.
Possono essere congelati dopo essere stati sbollentati, basta metterli su un vassoio coperto da carta forno, congelarli, poi riporli in freezer dentro un sacchetto per alimenti.
Per usarli basta appoggiarli ancora congelati nella pirofila da forno, condirli e infornarli.
Mentre scrivo, fra una pausa e l’altra, il latte brulé sembra essersi cotto.
La ricetta prevedeva “qualche ora di bollitura”, quelle ore son diventate cinque, senza contare quelle per ridurre il late, almeno altre tre.
Non ho mai fatto un dolce con una preparazione così lunga (ma facilissima eh)!
Ci sono volute ore, ora ho il tremendo dubbio che non si staccherà mai dallo stampo. 🙁
Resisto alla tentazione di provare a girarlo ora che è ancora tiepido, è meglio se me ne vado a letto!!
Porzioni |
6
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- 300 gr ricotta di pecora
- 300 gr ricotta di mucca
- 500 gr spinaci freschi o surgelati
- 1 uovo grande
- 60 gr farina 00 (più un po' per ricoprire gli gnudi)
- 1 pizzico noce moscata
- 1 pizzico sale fino
- 50 gr burro
- 70 gr Parmigiano grattugiato
Ingredienti
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- Cuocete gli spinaci in padella fino a che non hanno perso quasi tutta l'acqua, quando sono tiepidi strizzateli bene poi tritateli grossolanamente.
- In una ciotola mescolate ricotta, farina, uovo, sale, noce moscata e spinaci tritati.
- Con le mani leggermente umide formate dei piccoli salsicciotti di impasto e passateli rapidamente nella farina.
- Buttate gli gnudi pochi alla volta in una pentola di acqua bollente salata; appena salgono a galla scolateli e metteteli in una teglia da forno. In un padellino fate insaporire il burro con le foglie di salvia, versatelo sugli gnudi poi cospargeteli con abbondante Parmigiano.
- Infornate a 180°C per 20-25 minuti o fino a che non sono dorati. Serviteli caldi.
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